X-Men, Divergent, Transcendence: la primavera al cinema si colora di fantascienza

Sono tre dei titoli che vedremo questa primavera al cinema, e a loro modo sono tutti interessanti. Vediamo perché.

X-Men: Giorni di un futuro passato. Ovvero l’ultimo capitolo di una delle saghe di maggior successo di sempre, iniziata nel 2000 con Bryan Singer alla regia; lo stesso Bryan Singer che torna a far da regista anche stavolta, riprendendosi quel testimone che aveva lasciato dopo il secondo X-Men ad altri colleghi non certo talentuosi quanto lui. Su Youtube potete vedere almeno due trailer del film in italiano, e dopo averlo fatto, magari potrete capire il perché della mia fibrillazione. Una nuova battaglia si profila all’orizzonte per i nostri eroi, che non vede più gli X-Men divisi in due fazioni guidate da Magneto e dal Professor X, ma tutti i mutanti riuniti insieme (quando si dice a mali estremi, estremi rimedi) per combattere le Sentinelle, dei robot grandi e grossi che hanno come unico obiettivo, indovinate un po? proprio quello di distruggere i mutanti. Pare che stavolta il ruolo da protagonista spetterà a Logan, meglio conosciuto come Wolverine, incaricato di tornare indietro nel tempo per impedire lo scoppio della guerra e cambiare così il futuro (da qui il titolo). Una parte ben più grossa del semplice cameo che gli era toccato nell’episodio precedente. E ovviamente non poteva che essere Hugh Jackman ad interpretarlo. Rispetto a X-Men – L’inizio sono stati confermati anche James McAvoy (Professor X), Michael Fassbender (Magneto), Jennifer Lawrence (Mystica), Nicholas Hoult (Bestia) e Lucas Till (Havok), mentre ritornano per i loro ruoli canonici anche Ian McKellen, Halle Berry, Patrick Stewart, Shawn Ashmore (Uomo ghiaccio), Daniel Cudmore (Colosso) ed Ellen Page (Kitty Pryde). Per non parlare delle new entry: Omar Sy, Evan Peters e Peter Dinklage, che saranno, rispettivamente, Lucas Bishop, Quicksilver e Bolivar Trask. Un bel po’ di mutanti, insomma, che tutti insieme daranno luogo ad una battaglia senza esclusione di colpi. Non vedo l’ora di vederli in azione per usare i loro superpoteri, ma anche di scoprire quale piega prenderà il rapporto conflittuale tra il Professor X e Magneto. Riuscirà l’alleanza a durare ben oltre quest’episodio o terminerà col finire della guerra? Staremo a vedere. Dispiace solo che non siano stati riconfermati Anna Paquin e Rose Byrne, ma soprattutto James Marsden per la parte di Ciclope. Chissà se Bryan Singer escogiterà un modo per farlo tornare, prima o poi. Intanto aspettiamo il 22 maggio.

 

Divergent è invece il primo dei film tratti dai romanzi di Veronica Roth, e che andranno tutti insieme a costituire una trilogia. La trama ormai la conoscono tutti: ambientato in un irriconoscibile futuro, l’umanità è ormai suddivisa in fazioni, ciascuna delle quali è dotata di una sua caratteristica peculiare: ci sono gli Eruditi, i Pacifici, gli Intrepidi, e così via. E la nostra protagonista, la Beatrice Prior di Shailene Woodley, a chi mai apparterrà? A nessuno di questi. Proprio così, perché lei è una Divergente, una che non si riconosce in nessuna delle fazioni esistenti, e che per questo è costretta a fronteggiare l’ostilità e la diffidenza del mondo intero. Suo unico alleato, nonché istruttore, è Quattro, il personaggio incarnato da Theo James. Non vorrei essere affrettato, ma a me sembra che questo Divergent si presenti come la brutta copia di Hunger Games (e di pareri simili, nel web, se ne leggono tanti). Anche in questo caso, il ruolo principale spetta ad una pulzella, costretta come tutti i suoi coetanei a sottoporsi al test che determinerà la fazione di cui farà parte per il resto della sua vita. Fin qui, non vi fa tornare alla mente i tredici distretti di Capitol City ciascuno con le sue peculiarità e la cerimonia della mietitura? Andiamo oltre. Beatrice, detta Tris, scopre di non avere il suo posto in questo schema, e non le resterà che ribellarsi al sistema. Ancora niente? E se vi parlo di una guerra tra fazioni, e di una immancabile storia d’amore che nasce già tra mille difficoltà, non riuscite a vedere davanti a voi il volto di Katniss Everdeen alias Jennifer Lawrence?

L’unica nota interessante potrebbe essere vedere Kate Winslet negli insoliti panni della cattiva di turno. Ad ogni modo, si tratterà sicuramente di uno dei film di maggior rilievo di quest’anno. Nel cast anche Ashley Judd, Zoe Kravitz e Maggie Q. Uscita prevista: 3 aprile.

 

Transcendence è invece il prossimo film con Johnny Depp protagonista, al centro di una storia che intreccia amore, computer e intelligenza artificiale. Depp è Will Caster, un ricercatore che si adopera per creare una macchina capace di provare emozioni umane, ma viene assassinato da un gruppo di terroristi anti-tecnologici, e così si ritrova ad esser trapiantato dalla moglie in un computer che gli permetterà di continuare a vivere e lavorare ai suoi progetti. Ma a un certo punto le cose si complicano, perché Depp/Caster sfugge al controllo degli altri scienziati e comincia a fare di testa sua. Devo dire che dal trailer non si capisce come possa mettere in pericolo l’intera umanità, e l’idea di una catastrofe mondiale suona un po’ balzana, ma il produttore esecutivo è Christopher Nolan, e il cast annovera attori di tutto rispetto quali Morgan Freeman, Rebecca Hall, Cillian Murphy, Paul Bettany e Kate Mara. Perciò, tengo a freno il dito sulla tastiera e aspetterò il 17 aprile per vederlo.

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