E così anche i Grammy Awards se ne sono andati, ed io non ho nemmeno potuto vederli. Non o se sono io che non ho saputo cercare bene, o la totale idiozia di chi fa i palinsesti in Italia, fatto sta che pare che nessuno abbia pensato di mandarli in onda da qualche parte pure qua. Katy Perry, Madonna, Kanye West, Rihanna e Chris Martin, solo per dirne alcuni, si sono esibiti, e tocca andare su YouTube per vedere qualcosa.
Prima di lasciarmi tutto definitivamente alle spalle, volevo dire giusto un paio di cose. Primo: Beck ha vinto il premio per l’album dell’anno. Ecco, io già non riuscivo a spiegarmi come mai l’avessero nominato, ma vincere addirittura. Non sono un grande estimatore di Beck, anzi. Per essere originale, lo è senz’altro, e sicuramente è diverso da tanta roba che si sente in giro, ma quando lo ascolto mi fa rimpiangere quell’altra roba, appunto. Le canzoni di Morning Phase sembrava che cominciassero tutte bene, con una bella melodia, per poi inguaiarsi inevitabilmente dopo i primi venti secondi e terminare con un inutile lamento.
Applausi invece a Sam Smith, che ha vinto quattro premi. Tra cui quello per la canzone dell’anno, con la commoventissima Stay With Me. Sam Smith è una delle voci più belle della sua generazione, e uno dei cantanti più interessanti del panorama musicale attuale, quindi tanto di cappello. E pure a Beyoncé, che fa centro ad ogni colpo, ed anche se quest’ultimo album è un po’ meno riuscito degli altri (e infatti lì ha vinto Pharrell, bravo anche lui), è riuscita comunque a portarsi a casa due premi.

Ma Katy Perry? Già due nomination sembrano poche, poi non ha avuto neanche uno straccio di nomination. Tanti altri, purtroppo, dovranno accontentarsi di essere stati soltanto nominati, come Sia, Ed Sheeran e Iggy Azalea. Peccato davvero, pure perché i loro lavori erano davvero superlativi.
A conferma del fatto che Christina Aguilera funziona sempre più in coppia e sempre meno da solista, ha vinto anche lei per il duetto (eccezionale) con gli A Great Big World e la loro Say Something. Contentissimo anche per Eminem che vince con The Monster insieme a Rihanna (che tra l’altro è una delle canzoni più belle del 2014) e dimostra di avere ancora parecchio da dire e da dare.
Dando un rapido sguardo sul web, pare di capire che Madonna sia l’artista che ha fatto più scalpore col suo look, Nel bene o nel male, è ancora una volta l’artista più discussa. Bocciato il look di Rihanna, e passata del tutto inosservata Lady Gaga, che a quanto pare, tra Sia col volto coperto, Katy Perry coi capelli violacei e Pharrell in bermuda, indossava il vestito più sobrio della serata.
Sorvolando sul fatto che i candidati nelle categorie dell’R&B erano quasi tutti noti solo alla giuria dei Grammy, e anche sul fatto che il suddetto Beck e Jack White hanno soffiato premi nell’ambito del rock ai più meritevoli Arctic Monkeys e ai Black Keys, volevo concludere con un quesito: ma Lana Del Rey se la sono dimenticata ancora una volta? Tra Grammy ed Oscar, pare che la stiano snobbando in tutte le cerimonie che contano. Me ne farò presto una ragione, tanto ormai l’attenzione è già tutta su Sanremo.
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