Certo che ce ne sono di persone sfortunate al mondo. Se pensi che da qualche parte potrebbe esserci una ragazzina di appena sedici anni semianalfabeta e con disturbi di apprendimento, con un padre che abusa di lei mettendola incinta per due volte e una madre che non fa che tormentarla, un po’ ti viene la pelle d’oca. Non che questo serva a ridimensionare i tuoi mali: quando uno ha qualcosa che non va, non credo pensi automaticamente a chi sta messo peggio di lui; però son cose che fanno riflettere.
La ragazzina in questione si chiama Precious, come il film che da lei prende il nome. È uno di quei film che ti capita di guardare perché ne hai sentito parlare bene ma senza aspettarti il capolavoro, e poi si presenta come un’illuminazione. Un colpo di fulmine improvviso, in primis perché quella sconosciuta dal nome impronunciabile, tale Gabourey Sidibe, è talmente brava nella parte che non sembra nemmeno stia recitando. Una delle interpretazioni più vere degli ultimi dieci anni e oltre, e quanto a bravura se la gioca con quella che nel film è la madre degenere, Mo’Nique, che paradossalmente dopo l’Oscar vinto per l’occasione non ha fatto più niente. Se questo era tutto quello che aveva da offrire al cinema, resta comunque nella cerchia delle più memorabili signore che nessuno vorrebbe mai trovarsi come mamma.
Ma non è soltanto questione di copione e di cast. Una storia bisogna pure saperla raccontare. Quando a Precious accade qualcosa di brutto, si rifugia nella sua fantasia. L’immaginazione è l’unico conforto alla durezza del mondo in cui le è toccato di vivere. Eppure, non è affatto di uno quei film che ti fanno scorrere dei lacrimoni sul viso soltanto a pensarci: la storia che Precious ci racconta non è di quelle che ti lasciano col magone. È appassionante, inaccettabile, amara, ma ne esci con la consapevolezza che una speranza c’è, anche per quelle come lei.
Naturalmente aiuta pure il fatto che ci siano l’adorabile Paula Patton, un gruppetto di compagne di classe svitate, e la partecipazione straordinaria di Lenny Kravitz e Mariah Carey. Precious è una perla inaspettata, non perdetevela.
VOTO: 10
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