Talvolta ho la sensazione di non riconoscermi. È come se io non fossi più io. Mi capita soprattutto quando guardo al passato, e mi accorgo di cose che non mi appartengono. Mi spiego meglio: anni fa, all’interno del consueto ciclo Notte Horror, Italia 1 propose Soul Survivors – Altre vite, un film che all’epoca non disdegnai, essendo di quelli che trasmettono una giusta dose di inquietudine, almeno quanta ne richiede un film horror in seconda serata (o almeno così mi sembrò). Naturale che prima o poi tornassi a guardarlo.
Vi dirò, l’idea c’è, ed è quella di una ragazza che, a seguito di un incidente automobilistico, vede strani incubi, terrificanti visioni e loschi individui infiltrarsi nella sua quotidianità, peraltro già messa a dura prova dalle conseguenze dell’incidente. L’intera vicenda è avvolta da una sensazione di pericolo costante, alimentata dalla presenza di figure che sembrano avercela con lei per qualche ragione e tenerla d’occhio giorno e notte.
Aiutano le atmosfere cupe e le ambientazioni poco rassicuranti, per non parlare dell’evidente elemento paranormale, ma dopo un po’ il film comincia a ruotare sempre sugli stessi schemi, e la ripetitività ammoscia la tensione. Senza contare che alcuni interrogativi non trovano risposta: chi sono quegli uomini? Cosa vogliono dalla ragazza? Appartengono al sogno o alla realtà? E soprattutto, sono io che mi sono distratto o veramente la questione rimane appesa così?
Anche i personaggi hanno i loro pro e i loro contro: attorno alla protagonista gravita un nugolo di figure che non si capisce da che parte stiano, il che è un punto a favore della suspense; sono gli attori, piuttosto, ad essere carenti nell’interpretazione, prima tra tutti proprio lei, Melissa Sagemiller, che pur non essendo malaccio alla lunga risulta un po’ monocorde, e a seguire tutti gli altri, da Luke Wilson a Casey Affleck e Wes Bentley, che hanno fatto decisamente di meglio. Si salva a pieni voti Eliza Dushku, l’unica riuscita a fondo.
Alla fine, sopraggiunge anche la conclusione a rovinare tutto definitivamente, troppo rassicurante per un thriller sovrannaturale, troppo raffazzonata per qualunque film. Peccato però. Poteva essere migliore. Almeno io, lo ricordavo migliore di così.
VOTO: 4
Rispondi