Premessa fondamentale: Sotto il cielo delle Hawaii è il titolo di un film che sarebbe dovuto uscire dopo l’estate, tra settembre e ottobre, poi rimandato a febbraio, e infine cancellato definitivamente dal mercato cinematografico e destinato direttamente all’home video e alle tv satellitari. Mi sono chiesto il perché, dal momento che i protagonisti sono nientemeno che Bradley Cooper, Emma Stone e Rachel McAdams, gente che va forte, insomma.
Una mia amica ed io abbiamo deciso di vederlo assieme, pieni di curiosità e di speranze, confidando nella nostra cara Emma Stone. Solo che dal momento in cui entra in scena sembra ridicolmente forzata, e non si capisce neanche la metà di quello che dice.
E mica solo lei. I dialoghi sono così insensati, così inverosimili che non hanno nessuna connessione con la realtà, e ho il timore che la colpa non sia di un doppiaggio sbagliato. L’errore è proprio alla base. Cameron Crowe ha combinato un bel pasticcio, forse credendo di aver trovato delle battute a effetto da far pronunciare ai suoi personaggi, e invece ogni volta che aprono bocca escono fuori delle corbellerie. Emma Stone non riesce a finire una frase senza nominare il cielo, e c’è un bambino che parla di miti hawaiani che conosce solo lui, e tra l’altro non se ne vede neanche il perché.
Intanto la mia amica e io abbandoniamo ogni speranza dopo i primi quindici minuti, e cominciamo a pensare che dopo London Zombies e Jupiter, ci è toccato pure questo. Una deriva senza fine.
Ho anche appreso che il film ha cambiato un milione di titoli prima di arrivare a questo, segno che neanche alla Fox ci hanno capito niente della trama.
C’è il triangolo amoroso Cooper-Stone-McAdams, con il primo che si innamora di una ma ha un conto in sospeso con l’altra.
C’è il suo passato da soldato e la nuova missione da compiere.
C’è un miliardario che vuole spedire un satellite nell’aere.
La commedia si mischia col drammatico e si intreccia al sentimentale, e in mezzo a tutto questo finiscono pure Bill Murray e Alec Baldwin, mentre le Hawaii e la loro musica fanno da sfondo con la pretesa di diventare parte integrante della storia, ma non ci riescono. Il film si dirama in tante direzioni senza riuscire a prendere una strada, così che ogni sottotrama è insoddisfacente, e appare chiaro che poteva essere ambientato alle Hawaii come a Salsomaggiore.
Quando si dice mettere tanta carne a cuocere. La mia amica e io siamo delusi da Cooper e la Stone. Vatti a fidare degli attori.
Io: Tu ci hai capito qualcosa di quello che dicono?
Lei: Ho capito soltanto perché non lo danno più al cinema.
VOTO: 4
Rispondi