Proprio pochi giorni fa, stavo pensando a quel meraviglioso Canto di Natale di Topolino, e mi è venuta voglia di cercarlo e rivederlo. Immaginate la sorpresa quando, girovagando nella cineteca di Sky, l’ho trovato praticamente per caso. Mi son sentito come un bambino in un negozio di giocattoli. E, naturalmente, non potevo fare altro che rivederlo.
La trama è nota: alla vigilia di Natale, un ricco avaro di nome Ebenezer Scrooge riceve la visita di tre fantasmi, gli spiriti del Natale passato, presente e futuro, che lo aiuteranno a redimersi e a ritrovare la bontà di donare ai bisognosi e la gioia di amare il prossimo, e non soltanto il denaro.
È una piccola perla di appena venti minuti, in cui ritornano i classici personaggi Disney come Topolino (ovviamente), Paperon de’ Paperoni, Pippo, Paperino, e persino il Grillo Parlante e Cip & Ciop, con la loro consueta allegria e le loro caratteristiche peculiarità, adattate perfettamente ai personaggi che interpretano.
Mi son chiesto se i bambini di oggi lo apprezzerebbero. A me ha fatto sorridere come la prima volta, e ancora adesso mi ha fatto sentire tutto il calore del Natale. È pur sempre un cartone animato del 1983 che dimostra i suoi anni, ma li porta con gran classe.
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