Negli ultimi 12 mesi ho commesso parecchi errori di valutazione. L’ultima volta che Ridley Scott è stato nello spazio, ci si è perso, e visti i deludenti risultati di Prometheus, ho pensato che Sopravvissuto – The Martian non dovesse essere granché. Mi sono detto che Ridley doveva rimanere coi piedi per terra, e se avessi continuato così avrei rischiato di perdermelo.
Oltretutto una certa somiglianza con Interstellar, almeno così, a prima vista (un uomo rimasto solo a vagare nella galassia e un paio di attori in comune), mi aveva insospettito.
La nomination all’Oscar è stato il segnale che m’ha fatto accendere la lampadina. Perché non capita mica tutti gli anni che l’Academy nomini un film di fantascienza tra i migliori film dell’anno.
Forse vale la pena di guardarlo, no? Forse sì. Vuoi vedere che Matt Damon sia davvero così bravo come si dice? Non è che magari un astronauta rimasto da solo sul pianeta Marte, detto tra noi, sia un tantinello noioso da guardare? Diciamocelo, ma cosa volete che faccia il povero Matt per tutto il film?
Allora, se i miei dubbi sono anche i vostri, fate come me e guardatelo. Senza esitazioni. Non solo perché il nostro Matt è davvero bravo, impegnato com’è in una delle performance più convincenti della sua carriera, ma soprattutto perché (e smentisco quella che era la mia principale perplessità) non è affatto solo.
Nel film, le scene in cui l’astronauta Mark Watney tenta di sopravvivere a una vita su un pianeta ostile dopo che il suo equipaggio l’ha lasciato lì da solo, si alternano alle scene dell’equipaggio sulla navicella nel viaggio di ritorno, e a quelle dei membri della Nasa che tentano disperatamente di riportarlo a casa sano e salvo. E tutto è scandito con ritmo veloce e appassionante, da una location all’altra i minuti passano che è una bellezza.
Vi state chiedendo se il resto del cast è all’altezza di un film da Oscar, se Jessica Chastain e Chiwetel Ejiofor sono quelli di sempre, se Kristen Wiig e Jeff Daniels sono altrettanto plausibili?
Vi state chiedendo se magari abbiano condito il film con un po’ di sana ironia che rende tutto più piacevole, e se la scena in cui Mark/Matt riesce a ricongiungersi con il suo equipaggio sia davvero così adrenalinica, nonostante si capisca come vada a finire?
E vi chiedete pure se Ridley Scott stavolta, sullo spazio, ci è tornato con un’ottima idea?
La risposta è sì, sì e sì.
VOTO: 10
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