Luis e Valentin sono due detenuti di un carcere brasiliano che mai si sarebbero incontrati se non si fossero trovati a condividere la stessa cella, tanto sono diversi tra loro. Timoroso il primo e coraggioso il secondo, affabile e premuroso l’uno e rude e scostante l’altro.
Valentin è un dissidente politico finito in gattabuia per i suoi ideali rivoluzionari, Luis Molina è innamorato della finzione cinematografica che scambia per realtà e in cui si rifugia per evadere oltre le sbarre.
Tra tutte le storie di prigionia e omosessualità, Il bacio della donna ragno ha sicuramente un sapore di originalità, per trama, modalità e toni del racconto. La dittatura militare in Brasile rappresenta lo sfondo necessario perché i due protagonisti possano intrecciare le loro storie, e l’alternanza tra la narrazione principale e quella di Luis Molina, che intrattiene il compagno di sventura riportandogli per filo e per segno un vecchio film ambientato a Parigi, costituisce un intercalare gradevole e fantasioso.
L’inconveniente è che il film finisce, proprio come Luis Molina, per appoggiarsi troppo sulle immagini delle pellicole da lui raccontate (da cui il nome del film), che si fanno a un certo punto invadenti, spingendo nell’angolo la realtà vera; non tanto l’omosessualità di Luis, che vien fuori a dovere fin dal primo istante, quanto l’opposizione al regime di Valentin, al punto che il mondo di fuori, politico, militare, sociale, resta più in disparte di quanto dovrebbe.
Alle mancanze sopperiscono a sufficienza Raul Julia e William Hurt, che qui aveva all’attivo meno di dieci performance al cinema, e il caso vuole che questa gli valse l’Oscar al Miglior Attore, anche se forse il suo non è ricordato tra i più famosi personaggi omosessuali di Hollywood.
La convivenza forzata tra due uomini così lontani tra loro avrà l’insperato effetto di trasmettere all’uno la forza dell’altro, diventando così Valentin più mite e comprensivo, e trovando Molina il coraggio per diventare anche lui parte di quella realtà di cui inizialmente poco gli importava. Spinto dall’amore per l’amico, accetterà la sua richiesta di prendere parte alla causa, sebbene di tratti di una particina, piccola, ma comunque terribile e ingrata.
VOTO: 7
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