continua da qui
77. Duilio Del Prete, Gastone Moschin, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Ugo Tognazzi – Il Necchi, il Melandri, il Perozzi, il Sassaroli e il Mascetti (Amici miei, 1975)
Cinque amici cresciuti assieme, dalla scuola al servizio militare fino all’età adulta. Cinque uomini adulti, ma non abbastanza, in giro per Firenze e provincia a fare le loro zingarate, in un film dove i figli sono più vecchi dei padri e il tempo che passa è una cosa talmente seria da essere presa a risate. Il film appartiene tutto ai suoi personaggi, bellissimi e reali, praticamente presi dalla vita.
76. Anna Magnani – Mamma Roma (Mamma Roma, 1962)
Roma Garofalo è una prostituta che vuole cambiare vita per amore del figlio Ettore, crede in un riscatto sociale che, prima o poi, la porti fuori dalla desolazione e dalla miseria della periferia romana fino dentro ad una sognata e confortevole integrazione borghese. Sarà vittima di una colpa collettiva che non dipende più solo da lei, ma dalla mancanza di scelta a cui è stata costretta dalla sua vita violenta.
75. Mel Gibson – Martin Riggs (Arma letale, 1987)
Bianco, armato e schizofrenico. Un veterano del Vietnam, profondo conoscitore di arti marziali, con Beretta automatica sempre in mano e inseguito da una costante e forte vocazione al suicidio. Shane Black scrive la sceneggiatura, Mel Gibson la porta sullo schermo: il risultato è Martin Riggs del L.A.P.D., personaggio intrigante e ironico soprattutto nei primi due film , Arma letale e Arma letale 2, in cui risulta un imprevedibile duro dal cuore tenero, innamorato della bella sudafricana Rika van den Haas (Patsy Kensit) e tormentato da un supertestimone da proteggere, il logorroico Leo Getz di Joe Pesci.
@tratto da I magnifici 100, supplemento a Ciak del 2005, a cura di Andrea Morandi (Mondadori editore)
Rispondi