Fare figli è una questione di egoismo

Giovedì è nata la figlia di mia sorella. Si chiama Arianna e con lei siamo a quota due. Dico “siamo” perché la loro crescita riguarda un po’ tutti in famiglia. Mia sorella abita a pochi passi da noi e il suo primo figlio ha praticamente due case. Una parte dei suoi giocattoli è qui, abbiamo un posto per i suoi bavaglini e un po’ di spazio in cucina per le sue merendine.

A me, invece, sembra sempre più plausibile che di figli non ne avrò mai. Un tempo concludevo questa affermazione con un classico “ma poi chissà eh, mai dire mai”, giusto per rassicurare parzialmente gli animi. Perché le persone strabuzzano gli occhi quando sentono che pensi di non avere figli. Nelle loro teste comincia a suonare una sirena apposita – che poi è la stessa che suona quando sentono che non vuoi sposarti.

Sono i nostri genitori, i nostri zii, i nostri nonni, i vicini di casa, ma non solo: non pensate che i più giovani ne siano immuni. Tutti coloro che desiderano vivere al di fuori del matrimonio e condurre un’esistenza libera da figli avranno incontrato qualcuno che lo abbia guardato come si guarda un’ufo volare nel cielo. Non riescono a capire chi o cosa abbiano davanti. In quel momento glielo leggi in faccia che ti stanno diagnosticando chissà quale forma di incomprensibile stravaganza, come mia nonna quando vede qualcuno con i tatuaggi. Da qui si passa allo sguardo di commiserazione, proprio di chi ritiene che la tua vita non sarà mai appagante come la loro.

In verità, tutto ciò che ruota attorno alla decisione di mettere al mondo dei figli è una questione di egoismo. Proprio quando ti dicono che non sai cosa ti perdi e si chiedono che senso avranno i tuoi giorni a venire, non sanno che in realtà la loro è stata una scelta diametralmente opposta alla tua, ma dettata dalla medesima ragione. Facciamo figli per soddisfare un’esigenza interiore, per riempire le nostre giornate, perché pensiamo che darà un nuovo senso alla nostra vita o perché vogliamo amare ed essere amati. A volte si fanno figli anche per convenzione, senza pensarci su. Ma non li facciamo mai perché pensiamo che la nostra prole renderà migliore il mondo. Li facciamo per noi, mica per gli altri.

Allo stesso modo, decidiamo di non averne perché sentiamo di non essere in grado. Perché la nostra vita ci piace esattamente così com’è e non vogliamo doverci prendere cura di qualcuno per tutto il tempo che sarà. Perché non proviamo quel desiderio lì, quella sensazione di completezza che si ha solo quando si è madri o padri. Io, personalmente, ho sempre pensato che sarei un buon padre. Mi piace giocare coi bambini, anzi, a volte preferisco la loro compagnia a quella degli adulti. E poi sono molto paziente, e ho anche raggiunto l’età tale per potermelo dire da solo.

Però un conto è giocare coi bambini per due o tre ore, e un altro è prendersene cura giorno e notte. E per il resto della tua vita – o almeno per una buona fetta. No, quello non mi va: dovermi alzare di notte perché piangono, o dover programmare le vacanze in base a loro. E quando crescono non è molto diverso: se pensate che l’adolescenza sia un periodo come un altro allora mentite a voi stessi. Io quell’istinto lì, di chi pensa che le difficoltà siano un prezzo che valga la pena pagare, non lo sento.

Soprattutto, non credo che sarei emotivamente disposto ad affrontare qualunque tipo di complicazione. E se mio figlio avesse una malattia incurabile? E se crescendo fosse vittima di bullismo? E se fosse infelice, o depresso, e non sapessi come aiutarlo? Ecco, io a queste cose ci penso, e non me la sento di correre il rischio. Non sarei all’altezza della situazione, e francamente neanche vorrei trovarmici.

Forse, per fare figli serve anche una buona dose di inconscienza: di quella che ti fa vedere il bicchiere mezzo pieno e che ti fa pensare che andrà sempre tutto bene. E che se anche non dovesse andare, sarete comunque tutti insieme, una famiglia, e tanto basta. Se avete questa inconscienza – e se ce l’avete, buon per voi: io un po’ vi invidio – allora possedete già un requisito per essere genitori. A voialtri che invece manco ci pensate e state bene così: difendete le vostre posizioni. Ci sono tanti modi per avere una vita bella e felice.

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